venerdì 10 dicembre 2010

Segni particolari: Biker

 n3mo

2 0 1 0


...con me...non porterò granelli del tuo tempo...funesto anno...

"aria colorata soffiami
un sorriso in faccia
solo un pò affannata
e tendimi le mani che
le braccia le ho forti più forti

aria senza fiato
spettinami il cuore
puoi anche
prenderti il passato
e tendimi le mani anche
se a volte ho sbagliato
ho sbagliato...ho sbagliato"

venerdì 3 dicembre 2010

Black Heart


...Lui ha scelto il suo colore, indifferente dorme su una barca di ossa dure come l'asfalto, seguendo le regole del faro che non osserva...un cuore diverso non ha parole tra l'attesa e l'essere certezza, ma solo un'ombra che si porta dietro in cambio della sua svagata leggerezza..non conosce l'amore oltre confine e separa le mani di chi sà sognare...io vivo di sfumature, semplicemente perchè credo che tra il bianco e nero ci sia un mondo meraviglioso di colori che san donare calore all'anima...bisogna chiudere gli occhi per vederli...ogni foglia colpita da una goccia incolore suona un'antica storia d'amore..mi fermo ad ascoltare i battiti del tempo...ridi cuore, distratto dai rumori del mondo.

martedì 30 novembre 2010

L'istante di un battito


Osservo...per le mie lacrime, viaggi solitari nel nero disegno dei tuoi occhi...righe incomplete che spingono i pensieri, furtive nascono ombre di un cielo che sembra aver inghiottite le stelle dopo averle sedotte...fammi restare cosi adagiato sulle tue rive, carezzami gli occhi con lo sguardo...mi restano parole e idee, mai tanto concepite e già arruginite...non mi trovo, mentre gli spazi occupano la vita..come nuvole che disfano le forme nel lento ma inesorabile fluire delle acque.

giovedì 25 novembre 2010

Profumo d'autunno


..negli istanti che sembran perduti, si agitano foglie al vento nella cenere di un colore scomparso...

Ciò che vedono gli occhi, ciò che sente il cuore, non si può capire, non si può vedere...è come temere il colore dell'alba...perchè a volte si fatica a capire dove inizia il cielo, quand'è un mosaico di vetro senza luce...riflessi sull'oceano dormiente...intrecci di foglie.



(...buona fortuna.)



mercoledì 24 novembre 2010

Frivolezze


...cambia il rumore dove l'incoscienza volge la parola...
ed un sorriso beffardo, gioca con il ricordo di una sinfonia scadente..note che riempiono solo lo spazio, fingendo un diluvio..fatua ed inutile pioggia, imbroglio sussurrato agli specchi...
...interpreti di illusioni, lo siam tutti...

http://www.youtube.com/watch?v=aDeQI949nIA

mercoledì 10 novembre 2010

Radici


...bloccate da un'onda che non porta mai a riva...

Ruggisce l'addio del tempo.

Scritto da un angelo letto da un diavolo.


Come un demonio privo di coscienza, osserva la purezza sdradicata che sanguina in trasparenza..
..una corona nera come il sole afferra il giorno e lo abbandona naufrago senza speranza..
terra cruda, feconda di schiava parola.
Maschera di uno sguardo finto, sotto il peso di un vento vigliacco...spasimante di cieli senza posa.
Figuranti di un ego che stritola l'anima in campi di carta...ammaliati dalla stessa nota.

...insegnanti finchè non gli è stata posta una domanda...

Onde fluorescenti di fiabe capovolte.

martedì 9 novembre 2010

Vertigine


Cadere giù è sentire il suono lento che fà una foglia,
senz'ordine, piena di parole...muta...spettro.

Battito di ciglia...fredde mani al vento.

...siedo sull'ultimo gradino.

domenica 7 novembre 2010

La leggenda dei due Fratelli


Vicino alla spiaggia di Vietri sul Mare il dio del mare Poseidone pose due superbi scogli per testimoniare il coraggio di due fratelli pastori sacrificati per salvare una ragazza dal furore delle onde.
Questi due scogli sono chiamanati "i due fratelli".
La leggenda narra che un giorno in riva al mare i due fratelli, mentre custodivano il proprio gregge di pecore in prossimita' della spiaggia di Vietri, restarono incantati dalla bellezza di una fanciulla che facendosi cullare dalle onde nuotava li' dinanzi. Ma, all’improvviso il mare si agito' e i due si gettarono con ardore per salvarla dalla tempesta e perfino le pecorelle li seguirono, ma invano: tutti finirono per annegare.
Il re del mare non riuscì a salvarli, ma colpito da tanta generosità, affinché venissero ricordati per il loro coraggio e la loro bontà, li trasformò in due scogli che da allora sono da tutti chiamati i due Fratelli e gli scogli piccolini sono ancora detti le pecorelle.

sabato 6 novembre 2010

Trilogy



MAREA
...nel rimuovere le acque ti invoco e mi appari con le parvenze di un angelo...


DANZA BLU
Fremito di chiome d'argento, zaffiri oscurati da fiamme blu, per celar peccati ammantando il vuoto d'unicovo colore...


MERAVIGLIOSA CREATURA
..dimenticati dei narcisi bianchi e degli odori calmi. Nella mente vivi e ridi..colpita da cecità, tra il qui e l'altrove...

martedì 2 novembre 2010

Nel ripetersi del giorno:


...in quelle mattine liquide s’innalzava il picco del tempo e il campanile che credevamo d’innalzare in una sola notte sollevava il mento al cielo.

Adesso s’annebbia, s’inchina nel cantiere dei nostri edifici comuni,tra calce e vento,smotta d’insonnia e fatica...


...identico riflesso di specchio cieco.

Più veloce della curvatura di un tramonto

Più veloce dell’assenza che il giorno incarta.


(Elisabetta Liguori)


venerdì 29 ottobre 2010

SenzaSenso



La lancetta dell'orologio
oscilla senza cadere...
senza dono alcuno.

Flebile respiro ombreggiato d'incanto.

...avvolto nella forma colpevole,
un soffio dirada la nebbia.

...note minuscole d'acqua,
in una lacrima muta.

Mi macchio di niente.

mercoledì 20 ottobre 2010

Forme d'amore


Silenzio, tanto rispettoso silenzio,
attraverso il vento che passa nei tuoi capelli,
neve che si scioglie sulla schiena,
penetrante profumo di memoria,
nel bicchiere di sospiri che rubo al tuo sguardo..
Un velo opaco, sobrio, languido.
..cambia la mia pelle, la mia anima,
la mia vita.
Cos'è l'amore? se non quel tuffo,
quel volo di un novello Icaro verso il suo sole.
..malessere sottile, di una carezza desiderata...
Cos'è l'amore? se non il tuo volto.
Dove cade la fine di quel passo, che al tempo non è stato dato?
...sospeso fra le tue labbra, quel dar senza dire...
come un cavaliere al primo ballo.
Amore racchiuso nel volto di un vecchio,
che piange la sua solitudine,
in un aquilone di un bimbo che insegue un sogno...
...nel viso di una bimba che chiede amore per salvarsi.
Straordinaria grandezza di una notte di stella e poesia.


Come non mai...


..è una preghiera, quella goccia lenta del tempo,
tra le cornici rimaste vuote, quando
sono giorno e mi vedo notte a cercarmi.
Profumi delle cose taciute e torna stagione
nelle scatole dei giorni smarriti.
Palcoscenico clandestino,
note antiche di un'incredula interpretazione,
un via vai di palpiti dentro le parole,
oltre le parole, intorno ad un mondo di gesti...

...hai mai sentito il rumore di una goccia
che cade in uno stagno?

lunedì 18 ottobre 2010

Il resto è un grido


...è stata la pioggia
a bagnare gli occhi alle ali,
mentre aspettavo il vento...
foglia che conosce l'ombra,
su questa roccia corrosa...
lacrime che assorbono il colore del cuore...

Un pò di note & parole...(2)


http://www.youtube.com/watch?v=pYvfm-S46mg

Piano americano
e sfioro il tavolo con una mano.
Pomeriggio strano,
e un desiderio che è fuggito lontano.

Polvere, gran confusione, un grigio salone,
in quale direzione io caccerò la
polvere dai miei pensieri?E quanti misteri
coi pochi poteri che la mia condizione mi dà.

Aria un po’ viziata,
quella finestra andrebbe spalancata.
Tela rovinata,
e la cornice tutta consumata.

Polvere, troppi ricordi, è meglio esser sordi
e forse è già tardi per togliere la
polvere dagli ingranaggi, dai volti dei saggi
coi pochi vantaggi che la mia condizione mi dà.

Non mi cercare, chè non mi riconoscerai
(E.Ruggeri/Kymera).

Un pò di note & parole...(1)


Ed è proprio quello che non si potrebbe
quello che vorrei,
ed è sempre quello che non si farebbe
quello che farei,
ed è come quello che non si direbbe
che direi
quando dico che non è cosi il mondo
che vorrei

non si può sorvolare le montagne
non può andare dove vorresti andare
sai cosa c?è ogni cosa resta qui
qui si può solo piangere
e alla fine non si piange neanche più

ed è proprio quando arrivo lì
che già ritornerei
ed è sempre quando sono qui
che io ripartirei
ed è come quello che non c?è
che io rimpiangerei

quando penso che non è cosi il mondo che vorrei
non si può fare quello che si vuole
non si può spingere solo l?acceleratore
guarda un pò ci si deve accontentare
qui si può solo perdere
e alla fine non si perde neanche più!
(Vasco Rossi).


sabato 9 ottobre 2010

Piedi di sabbia


Nel brusio che sfuma,
rimango sul filo...

Cromatici e surreali tocchi,
rumore fatiscente,
balletto tormentato...

Vagabondi vibrano angoli di mondo,
indossando tessuti senza corpo e
ascoltando voci senza suono...

Indugia un passo d'occhi...

Indigena follia


Essenza sconosciuta,
indole della natura, bussola impazzita...
...tramonti di venti.

Non luogo, nome, volto o cantico...
..ma un volo.

Codice di innata decadenza,
accorcia il respiro,
senza un posto sicuro...

...su bordi affilati,
di schegge brillanti,
fà capolina questa immagine...

...ombra materna.

Deserta sera




Non soffierò sulle braci per prolungare il giorno
o pensieri, tanto diversi nel loro insieme e pur tanto uguali...

Osservo colori disadorni, pensati di notte e di giorno,
che rinascono a nuova vita...

Lontano dal mondo incantato,
la normalità è come non vedere più l'autunno...

...raccontami del sileenzio.

lunedì 20 settembre 2010

Nel tempo...


...ed ogni volta è un colpo sordo all'anima...fragile, come un volo di farfalla..
...proprio quando il mondo sembra esser tale...limbica assenza...

martedì 20 luglio 2010

Relax...


Fiori del maltempo


Sotto un cielo gonfio d'ombre,
vera luce bussa alla porta
e se trovi resistenza,
buttala giù
e atrofizzati nella quiete...

lunedì 19 luglio 2010

Il giusto ascolto


Quando ascolti, ricorda d’esser un ardito cavaliere, inforca il tuo scudo di luce e devia il corso delle parole che stanno per seppellirti. Ricorda le parole sono spade che trafiggono, solo se le lasci entrare nel tuo cuore, altrimenti resteranno semplici fili d’erba gettati al vento...

domenica 18 luglio 2010

My Music


Chiedi allo straniero, che dimora dentro te,
per ricominciar a sentire da colui che vide
luoghi sconosciuti...

venerdì 9 luglio 2010

Foglie nel giardino del Re...


..mi alzai su di una terra nera
e mi accorsi di evaporare al vento.
Cercai tra grovigli informi qualcosa...
Poi la vidi,
una bambina figlia del tramonto,
mi prese la mano
e mi condusse sicura all'orizzonte...
...macerie...
erranti vagammo in cerca di sogni,
terre lontani, nostalgici prati,
col cuore partimmo a ritrovar l'incanto,
di un suono nel vuoto,
musica che sorprese quel tempo...
camminammo su frammenti di pioggia,
su spicchi di memorie,
tra foglie di buio...
e se avessimo potuto evitare
le spine sotto i nostri piedi,
non avremmo mai potuto seguire le tracce di quel leone,
dal crine turchese del mare, ferito...
Osannammo inferni di fiori,
dipingendo gli avanzi del paradiso...
Ci accovacciammo dinanzi a quel venditore di mantelli
e tappeti volanti, per vestire la pelle di rugiada...
e se ogni rubino fosse stato una goccia di sangue,
quel vaso sarebbe stato venduto come vino delle vergini...
Lacrime di pece da occhi neri
ed ogni lacrima una preghiarea ad una madre...

Vivemmo la notte, per negarla al sempre delle parole...

domenica 4 luglio 2010

Il Silenzio...


..e la Felcità non è importante che siano eterni,
ma che si possa essere felici e silenti al momento..
quando qualcuno riesce a far diventare speciale anche solo una risata,
quando lo stare in silenzio abbracciati è appagante quanto ore e ore di conversazione,
quando solo guardando l'altro negli occhi ci si sente felici e
nonostante sia andata via da ore, si sente ancora il suo profumo vicino..
..e sogni il suo viso, i suoi occhi, il suo sorriso..
perchè una volta ogni tanto può capitare che le persone ti stupiscano.

Una volta ogni tanto,
le persone possono anche toglierti il fiato...
..perchè il silenzio può essere anche rumore.




mercoledì 30 giugno 2010

E' Femmene



E' femmene so' comme è stelle
Si te pierde l'he 'a guardà
Ce ne stanno a mille a mille
Peccerelle, so' scintille
Ca pazzeano mmiezo 'o ffuoco
E pircio' n' 'e ppuo' acchiappa'
Si ll'affierre 'e ffaie stutà
Lass' è stà lass è vula
Po te cuoce, te faje male
E cù cchi t'à vu piglià ?
Si sapisse comme é bello
A vedè sti lampetelle
Ca se specchiano int'all'uo​cchie
è chi è ssape accarezzà
una è lloro é 'a stella mia
pecché quanno 'a notte è scura
e stu core s'appaura
pare comme si 'a sentesse
che me dice;" Aize 'a capa, siente addore ?
Guarda 'ncielo e staje sicuro,
tanto io stongo sempe ccà !
E femmene sò comme e stelle...
si te pierde l'héa guardà!


lunedì 28 giugno 2010

Pensieri muti


Nessun vento stanotte,
in un adagio che vibra,
si ode il pianto stanco,
nel cuore di chi non muore..
anima in gola,
di un sorriso amaro,
dietro una porta giace la verità,
sotto abissi la parola,
più la voce non torna..
ali accartocciate in un sospiro.
Non c'è un perchè,
in parole rimaste incastrate,
nella fitta rete di un silenzio senza luce...

domenica 20 giugno 2010

Vetro liquido


..silente pioggia, carezza dell'anima, cancello di cristallo
a confonder l'orizzonte..lenendo, serpeggi languida.

Notte sfumata..


..può un deserto mai varcato, sfigurarsi di orme?
colmo di sabbia quel giardino, imperlato di notte..
uno sguardo umido, come debole arpeggio d'ombra,
chiude un sorriso scavalcando i ticchettii di lancette..
s'addormentano i colori, odore salato, ad aspettar giorno nuovo,
tra gli obblighi del tempo..barcollante quel frastuono,
come un affresco antico, nella parete dell'immensità..
..senza una matita per scrivere.

martedì 1 giugno 2010

Sei solo...


...è quando diventi uno spirito libero che tutti vorrebbero afferrarti,
ma tu hai imparato a volare oltre le barriere del dolore...
ed è difficile che ti afferrino...
sei solo uno spirito che lascia un'impronta di se..


domenica 30 maggio 2010

Lentamente verso l'adagio


..quando i colori sfuggono,
a ripercorrere i segni già lasciati,
il pallore si colora..
e quel qualcosa nasce ancora,
rifugiandosi nei secondi bloccati,
di un giorno qualunque
di scritti smarriti e poesie mai capite,
tra i fermacarte concavi
e gli appunti di bordo convessi..
idee che a fatica trascini
su lettighe di spine.

Forse mi lancio nel vuoto
sperando di prendere il blu...
..sosta nella quiete, splendido niente.


Se ogni cosa


Se ogni cosa deve avere un tempo,
c'è un cielo di polvere,
in sghembe vie dagli obliqui pensieri..

Se ogni cosa deve avere un tempo,
nel cuore di una città ignota,
hai mai pensato di scordar il passato,
come un bimbo che privo di paure,
si lancia in peripezie,
accontentando recondite curiosità...

Se ogni cosa deve avere un tempo,
allora un sussurro bandisce opacità,
nel desertico mediare,
un accenno velato..
..sottofondo a tratti indiscreto.

Note zoppicanti


..non era una canzone famosa
e non era neanche molto bella,
ma era la mia canzone,
quella che mi faceva sentire allegro
e che canticchiavo anche se non ricordavo le parole...
.spesso la sentivo suonare ma,
non era come quando mi prendeva x mano ed era mia,
in silenzio l'ascoltavo e pensavo..
mi sembrava un sogno quell'emozione
e quella confidenza che mi prendeva ad ogni suo ascolto,
ero felice di aver incontrato quella melodia,
la mia canzone.
Ora quando l'ascolto mi assale
una profonda nostalgia,
che si impossessa delle mie ore,
delle mie notti..
..qualsiasi essa sia.

venerdì 28 maggio 2010

Il cavaliere triste..


..ti vedo nel blu del tuo manto,
cavaliere spavaldo,
che ruggivi al vento
ed ora ti rinpicciolisci,
danzi nella notte
e i tuoi pensieri
mi fanno germogliar lacrime,
quando un tempo ridevo
dinanzi ai tuoi timidi sorrisi..
Turpe destino
che ancora ti presti al gioco,
disperso...
nel buio che appare senza confine.
Mesto come un poeta,
che sogna nelle pagine bianche,
quella fuga all'inquieto infinito..
sensazioni distorte,
verso scie impossibili da gestire..
Quando si spegnerà il sole Cavaliere,
all'ombra del mio azzurro,
ti ricorderai di me...ed io riderò,
riderò tra le lacrime
e piangerò tra i sorrisi,
che illuminano
la mia immensa follia...

giovedì 27 maggio 2010

Tampono colori


Ricorderai di me,
quello sguardo ribelle e malinconico,
intriso di tristezza
velato di massacrante ironia,
più spesso malcelata poesia.

Forse spargerai al vento
i sogni e peccati,
le emozioni violente
a rinnegar prigione
di un tempo falsario,
che mescolava carte
a servirle una ad una,
giro di giostra insolente
destino che aruffava pensieri ed immagini.

A ricercar rotta mi accingo,
ancor testardo,
confondendo ignaro risate e dolore.

è la vita un tessuto da tagliare
e cucirselo addosso aderente...

venerdì 7 maggio 2010

The First Of Atumn (Enya)


...un numero primo...dispari...

venerdì 23 aprile 2010

Acqua su anima


Laddove la voce si fece sussurro,
fin dove il vento potè morire,
intento a decifrare il passaggio
delle onde sul mare..
rinnegando un soffio di vita,
lentamente sfugge,
dalla mancante fallita voglia d'essere..
Silente, agitando le ali, salì ai cieli notturni..

Fra i miei passi


Una strada, le luci, la notte, ossessione, lampi, un grido, un eco, il caos, il misterioso ordine, suoni bui ed arcani, il cuore, i battiti, la pioggia, sottili gocce....

Minimo istinto


Saran piume di un cuscino,
quelle sparse per le via,
che svolazzano leggere,
mentre cammini tra la folla e
ti guardi intorno per scoprire..
..cristallo in stelo disperso,
uno dei tanti, quando ti alzi in piedi
e mille sguardi iniziano a guidare
tremiti di pensieri...
Dal turbinoso caos,
emerge l'armonica perfezione,
in un procedere continuo,
fragile quanto la gioia,
sulla scala che porta a
contare i respiri tra un secondo
e l'altro...
ragnatele di rabbia sulle idee,
segmenti paralleli alla speranza,
ibridi tormenti...
han rubato alla mente,
mentre s'apre quel cielo e
vivide assenze si allontanano...

giovedì 22 aprile 2010

Profumo d'autunno...


Di quell'acre e caldo,
che sazia le viscere,
i miei sensi son travolti..
lo sguardo nello sguardo,
è un dirsi come carezze,
ammorbidite nel sottovoce
ed appena sussurrate,
seguo il tuo respiro,
oltre le luminarie dell'anima
e poi un altro e un altro ancora,
l'eco del tuo sorriso,
sospeso nella luce...
nel languido sogno di primavera,
la tua pelle odora d'autunno...

martedì 20 aprile 2010

Riluce stilla


..e fù poesia all'ultimo respiro...

...beffata


..e scoppia il tramonto nel muto cielo,
pallide ombre contorte iniziano a cercarsi,
nel filo dei pensieri, è stesa
ad asciugare, una lacrima fugace,
che resta dentro me, nel profondo,
tenua luce nel nulla...
Anima inquieta,
nella spirale della vita,
di fiati affamati al centro
della consapevolezza,
a gustare i dettagli...
Dovrei estirpare l'autunno,
per zittire l'anima..