venerdì 23 aprile 2010

Acqua su anima


Laddove la voce si fece sussurro,
fin dove il vento potè morire,
intento a decifrare il passaggio
delle onde sul mare..
rinnegando un soffio di vita,
lentamente sfugge,
dalla mancante fallita voglia d'essere..
Silente, agitando le ali, salì ai cieli notturni..

Fra i miei passi


Una strada, le luci, la notte, ossessione, lampi, un grido, un eco, il caos, il misterioso ordine, suoni bui ed arcani, il cuore, i battiti, la pioggia, sottili gocce....

Minimo istinto


Saran piume di un cuscino,
quelle sparse per le via,
che svolazzano leggere,
mentre cammini tra la folla e
ti guardi intorno per scoprire..
..cristallo in stelo disperso,
uno dei tanti, quando ti alzi in piedi
e mille sguardi iniziano a guidare
tremiti di pensieri...
Dal turbinoso caos,
emerge l'armonica perfezione,
in un procedere continuo,
fragile quanto la gioia,
sulla scala che porta a
contare i respiri tra un secondo
e l'altro...
ragnatele di rabbia sulle idee,
segmenti paralleli alla speranza,
ibridi tormenti...
han rubato alla mente,
mentre s'apre quel cielo e
vivide assenze si allontanano...

giovedì 22 aprile 2010

Profumo d'autunno...


Di quell'acre e caldo,
che sazia le viscere,
i miei sensi son travolti..
lo sguardo nello sguardo,
è un dirsi come carezze,
ammorbidite nel sottovoce
ed appena sussurrate,
seguo il tuo respiro,
oltre le luminarie dell'anima
e poi un altro e un altro ancora,
l'eco del tuo sorriso,
sospeso nella luce...
nel languido sogno di primavera,
la tua pelle odora d'autunno...

martedì 20 aprile 2010

Riluce stilla


..e fù poesia all'ultimo respiro...

...beffata


..e scoppia il tramonto nel muto cielo,
pallide ombre contorte iniziano a cercarsi,
nel filo dei pensieri, è stesa
ad asciugare, una lacrima fugace,
che resta dentro me, nel profondo,
tenua luce nel nulla...
Anima inquieta,
nella spirale della vita,
di fiati affamati al centro
della consapevolezza,
a gustare i dettagli...
Dovrei estirpare l'autunno,
per zittire l'anima..

domenica 18 aprile 2010

Senza musica


...spessori di silenzi...

Intrecciato


Veli su veli,
cortecce di scuri secondi,
si imperlano nel senso senza nome,
un nome senza senso,
sulla via del non sò dove...
..spargo polvere su fogli
aperti al cielo...
Un pendolo rotto,
fermato nell'ora in cui,
piangendo,
ti nascondi dalle lacrime...

A volte accade...


..mi basta un'emozione,
da dare a quell'insensata ricerca,
di voler scorgere a tutti i costi la strada
o quel sentiero, quel cigolare piatto
di un giorno di affanni ad ogni bivio.,
ad ogni lampione che ravviva incroci..
..quando nessuno può distrarti di un soffio e
nemmeno le parole che sanno farsi ancelle,
con mani piene d'oli, pronte a massaggiare
il vuoto...
ammaliante voce delle profondità oceaniche,
livida anestesia, vapori deformanti,
prima della razionalità del sole...
..lago salato senza vita, dove il vento ha dimenticato...