venerdì 23 aprile 2010

Minimo istinto


Saran piume di un cuscino,
quelle sparse per le via,
che svolazzano leggere,
mentre cammini tra la folla e
ti guardi intorno per scoprire..
..cristallo in stelo disperso,
uno dei tanti, quando ti alzi in piedi
e mille sguardi iniziano a guidare
tremiti di pensieri...
Dal turbinoso caos,
emerge l'armonica perfezione,
in un procedere continuo,
fragile quanto la gioia,
sulla scala che porta a
contare i respiri tra un secondo
e l'altro...
ragnatele di rabbia sulle idee,
segmenti paralleli alla speranza,
ibridi tormenti...
han rubato alla mente,
mentre s'apre quel cielo e
vivide assenze si allontanano...

1 commento:

  1. l'introspezione a volte rasenta forme di bellezza che non siamo capaci di spiegarci.
    esprimerle per metafore e perifrasi come fai tu mi sorprende ogni volta.
    Eppure riesco a carpire qui e la qualche significato recondito, accennato ma non detto.
    Con te spesso è difficile ma alla fine arrivo a sbrogliare la matassa.
    Peccato che non riesca a leggere la persona che vorrei tanto amare.
    :)

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