Di quell'acre e caldo,
che sazia le viscere,
i miei sensi son travolti..
lo sguardo nello sguardo,
è un dirsi come carezze,
ammorbidite nel sottovoce
ed appena sussurrate,
seguo il tuo respiro,
oltre le luminarie dell'anima
e poi un altro e un altro ancora,
l'eco del tuo sorriso,
sospeso nella luce...
nel languido sogno di primavera,
la tua pelle odora d'autunno...
che sazia le viscere,
i miei sensi son travolti..
lo sguardo nello sguardo,
è un dirsi come carezze,
ammorbidite nel sottovoce
ed appena sussurrate,
seguo il tuo respiro,
oltre le luminarie dell'anima
e poi un altro e un altro ancora,
l'eco del tuo sorriso,
sospeso nella luce...
nel languido sogno di primavera,
la tua pelle odora d'autunno...
mi sento molto fiero di aver risvegliato qualcosa... :)))
RispondiElimina...un sogno :)
RispondiElimina..che strane sensazioni mi pervadono..forse riuscirò a descriverle..come quando al ritorno di un viaggio, sei felice perchè ritrovi qualcosa di conosciuto, ma quanta nostalgia hai dietro le spalle...che malinconica e stupenda giornata è stamani...odiato e amato autunno che ho dentro ahahahahahahhah ;)