domenica 30 maggio 2010

Lentamente verso l'adagio


..quando i colori sfuggono,
a ripercorrere i segni già lasciati,
il pallore si colora..
e quel qualcosa nasce ancora,
rifugiandosi nei secondi bloccati,
di un giorno qualunque
di scritti smarriti e poesie mai capite,
tra i fermacarte concavi
e gli appunti di bordo convessi..
idee che a fatica trascini
su lettighe di spine.

Forse mi lancio nel vuoto
sperando di prendere il blu...
..sosta nella quiete, splendido niente.


Se ogni cosa


Se ogni cosa deve avere un tempo,
c'è un cielo di polvere,
in sghembe vie dagli obliqui pensieri..

Se ogni cosa deve avere un tempo,
nel cuore di una città ignota,
hai mai pensato di scordar il passato,
come un bimbo che privo di paure,
si lancia in peripezie,
accontentando recondite curiosità...

Se ogni cosa deve avere un tempo,
allora un sussurro bandisce opacità,
nel desertico mediare,
un accenno velato..
..sottofondo a tratti indiscreto.

Note zoppicanti


..non era una canzone famosa
e non era neanche molto bella,
ma era la mia canzone,
quella che mi faceva sentire allegro
e che canticchiavo anche se non ricordavo le parole...
.spesso la sentivo suonare ma,
non era come quando mi prendeva x mano ed era mia,
in silenzio l'ascoltavo e pensavo..
mi sembrava un sogno quell'emozione
e quella confidenza che mi prendeva ad ogni suo ascolto,
ero felice di aver incontrato quella melodia,
la mia canzone.
Ora quando l'ascolto mi assale
una profonda nostalgia,
che si impossessa delle mie ore,
delle mie notti..
..qualsiasi essa sia.

venerdì 28 maggio 2010

Il cavaliere triste..


..ti vedo nel blu del tuo manto,
cavaliere spavaldo,
che ruggivi al vento
ed ora ti rinpicciolisci,
danzi nella notte
e i tuoi pensieri
mi fanno germogliar lacrime,
quando un tempo ridevo
dinanzi ai tuoi timidi sorrisi..
Turpe destino
che ancora ti presti al gioco,
disperso...
nel buio che appare senza confine.
Mesto come un poeta,
che sogna nelle pagine bianche,
quella fuga all'inquieto infinito..
sensazioni distorte,
verso scie impossibili da gestire..
Quando si spegnerà il sole Cavaliere,
all'ombra del mio azzurro,
ti ricorderai di me...ed io riderò,
riderò tra le lacrime
e piangerò tra i sorrisi,
che illuminano
la mia immensa follia...

giovedì 27 maggio 2010

Tampono colori


Ricorderai di me,
quello sguardo ribelle e malinconico,
intriso di tristezza
velato di massacrante ironia,
più spesso malcelata poesia.

Forse spargerai al vento
i sogni e peccati,
le emozioni violente
a rinnegar prigione
di un tempo falsario,
che mescolava carte
a servirle una ad una,
giro di giostra insolente
destino che aruffava pensieri ed immagini.

A ricercar rotta mi accingo,
ancor testardo,
confondendo ignaro risate e dolore.

è la vita un tessuto da tagliare
e cucirselo addosso aderente...

venerdì 7 maggio 2010

The First Of Atumn (Enya)


...un numero primo...dispari...