giovedì 25 febbraio 2010

Le Favole Tue


Regalami un giorno ancora
ancora un giorno
voglio specchiare il Tuo viso
dentro i miei occhi.
Ti racconterò
di cose antiche
favole per Te
e dell'azzurro Re
Voglio parlarti di un certo bambino
dagli occhi neri e un cuore
già tanto grande
perso tra antiche leggende che sa
vivere favole vere e di sogni
voglio raccontarti poi
di solitudine
e felicità.
Della gioia
e del pianto..
e per un giorno Tu ascoltami se
prendi per mano le mie parole
accarezzale se vuoi
con la tua fantasia
stringile con Te
puoi portarle via
oltre i confini dispersi nel mondo
dove non c'è più nè spazio nè tempo
e potrai raccontarmi le favole Tue
di principesse e notti di sogni
senza sonno e dei tuoi voli
tra il Sole e la Luna
il giorno finirà
ma il sogno resterà per noi..

(Amedeo Minghi)

martedì 23 febbraio 2010

Istante


...sono solo un lieve rumore,
fra due tempi di silenzio...

Un movimento accennato,
in dettagli d'un mutamento
d'aroma dei venti.

...continuo a scavare parole...

domenica 21 febbraio 2010

Sospiri confusi


Con l'intenso respiro
di un affanno,
fui roccia del tempo fatto fiato,
prendendomi gioco dell'esistenza,
mi sorprese l'ombra,
che sinuosa,
vestì ancora il mio silenzio..

..che lotta impari,
è quella fatta con se stessi...

venerdì 12 febbraio 2010

Il Temporale..


..stà arrivando, tuoneggia...ma se chiudo gli occhi:
rivedo solo il mare...
...sento il profumo del caffè e
il sapore del mio sigaro...


Nightwish - Deep silent complete
http://www.youtube.com/watch?v=zJ9SrLkYzRY&feature=related




mercoledì 10 febbraio 2010

Ragazza Occhi Cielo



"Io non ho mai dimenticato quello che ho fatto da me,
lascerò questo triste porto e porto via dolori da qui.
Io non ho mai cancellato il dolore che ho dentro da un pò,
non c’è riposo mio migliore e riposo del dopo viaggiare con me,
con me, con me, con me
viaggio con me

voglia mia di vita,
voglia di una colpa,
voglia di perdono,
voglia di calore umano,
voglia di partire,
voglia di sapori buoni,
voglia di sognare forte,
voglia di star bene,

nel mio viaggio ho solo posto per me,
e nel mio viaggio ho solo posto per me,
per me, per me, per me, per me.

Questa ragazza occhi cielo, questa ragazza ha un’idea
e partorire tra le stelle, un giorno quando sarà
libera e fiera di sè, già sicura del nome che avrà,
questa ragazza occhi cielo, non avrà male mai più,
mai più, mai più, mai più, mai più, mai più, mai più

voglia di una stanza,
voglia di silenzio,
voglia di saltare,
voglia di colore chiaro,
voglia di partire,
voglia di silenzio,
voglia di star bene,
voglia di conoscer pace

e nel mio viaggio ho solo posto per me
e nel mio viaggio ho solo posto per me,
per me, per me, per me, per me per me, per me.

Questa ragazza occhi cielo

Biagio Antonacci: ha conquistato anche me"

(di Biagio Antonacci / Cantata da Loredana Errore)

domenica 7 febbraio 2010

Si fermò il tempo



..in quel silenzio,
che apparve la luce e te,
su passi sbiaditi di un mare
e di vento, posato miraggio,
sulle ali di un sogno.
Il crepitio del fuoco,
che disegnava l'infinito,
oltre quel pontile,
come una stella che accarezza lieve
gli spigoli più in ombra del cielo...
lascia che sia musica la tua voce,
dolce e penetrante,
suonata nella mente e sulla pelle,
ogni nota un solco profondo,
mentre tutto attorno
mi parla ancora di te...


Lucio Battisti - Emozioni
http://www.youtube.com/watch?v=9q59mFPDjRU

martedì 2 febbraio 2010

...ogni 5 minuti è diverso da se stesso!




..nel tratto tondo dei passi
poca la differenza
tra un prima ed un poi,
qualcosa si perde al suolo,
solo piccoli particolari
che generano ad ogni ritorno
un nuovo partire
e infrango le barriere del tempo,
regalandomi un ulteriore abbaglio
e sull'ultimo sbaglio
ci sarà sempre un sorriso
che non saprà mai
completamente appartenermi,
ma che ricomporrà quel paesaggio,
in cui non si teme il rombo
cupo del tuono che rompe la pace.
Ogni cinque minuti scorgo
vette onnipotenti, dove
al di là della mia immagine
si incontrano parole,
che nel tempo aggiogano i corpi,
maschere sovrapposte,
come proposte nascoste.

Si và dove il tempo
a volte si sgrana...

Jack Kerouak



"L'arte è un dolce e splendido isolamento dalla vita, pieno di saggezza e genialità. Mentre gli amanti passeggiano a braccetto sotto i remi delle Foresta, l'artista siede ai piedi di un albero, dipinge dei bei quadri e li solleva per farli vedere. È innamorato di se stesso, ma ama anche gli altri, perché mostra loro i frutti del suo lavoro, le sue opere e grida: "Vedete? Vedete? ". Poi, alla fine, si riposa e ritorna tra gli altri, alle passeggiate a braccetto dell'amore terreno, e gli uomini lo amano perché ha creato una cosa talmente bella, ha celebrato la loro vita e il loro amore, ed è tornato tra loro. Dicono: "Quanto strano e meraviglioso è costui! E questa sua anima! ". Ed è tanto vero quanto è misterioso e irresistibile. "È uno di noi, è come noi! Ma sta da solo sotto il suo albero, per un po'. Ci raggiungerà più avanti con le sue soavi creazioni..."

"Nessun uomo dovrebbe vivere senza aver sperimentato almeno una volta la sana anche se noiosa solitudine della wilderness, scoprire di dover dipendere da se stessi e per questo tirar fuori la vera forza interiore. - Imparando per esempio a mangiare quando si ha fame e a dormire quando si ha sonno. All'ora di dormire mi mettevo a cantare. Passeggiando per il sentiero consumato nella polvere della roccia cantavo tutti i motivetti che riuscivo a ricordarmi, con tutta la mia voce, senza che nessuno, oltre il cervo e l'orso, mi potesse ascoltare."

"Non ho mai chiesto di essere creato e di nascere così inadatto a una simile realtà. Io chiedo solo, ora che sono vivo e consapevole, l'estasi di cui la mia anima ha bisogno."


"La vita non è abbastanza.
Allora cosa voglio? Voglio una decisione per l'eternità, qualcosa da scegliere e da cui non mi allontanerò mai, in nessuna oscura esistenza o qualunque altra cosa accada. E qual è questa decisione? Una qualche tipo di febbre della comprensione, un'illuminazione, un amore che andrà oltre, trascenderà questa vita verso nuove esistenze, una visione seria, finale e immutabile dell'universo. Questo è ciò che intendo quando dico che "voglio degli Occhi". Perché dovrei volere tutto questo? Perché qui sulla terra non c'è abbastanza da desiderare, o meglio, qui non esista una singola cosa che io voglia. Perché non voglio una vita terrena? Perché non mi basta? Perché non mi illumina l'anima, non mi riempie il cervello di eccitazione e non mi fa piangere di felicità. Perché vuoi provare queste cose? Perché la ragione e le questioni di fatto, la scienza e la verità non me le fanno provare e non mi conducono verso l'eternità, anzi, mi soffocano come l'aria viziata, stantia."

"Per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi d'ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali che esplodono tra le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno oh!"

...questo e molto altro è Kerouak ed io lo adoro!
http://it.wikipedia.org/wiki/Jack_Kerouac

Alcova di parole



Tra le folate di freddo ,
il mio brivido corre senza respiro
nel bagliore di un cielo limpido ritrovato,
a volte i precedenti son come i successivi,
rimbombano presenti con simili domani,
il vuoto di memoria incontra l'amnesia,
credendo d'esser stati,
ma intanto è come un sia...
Si ferma la ragione,
frugando sull'immagine:
Perchè siam dove siamo,
se mai ci siamo stati?
Io guardo ma non vedo e non indico,
sposando quell'istante nel quale
mi specchio nell'acqua...
se fossi io a distrami dai sogni
e fantasie di scrittura?
Lascio l'anima a bagnare la notte e
a raccogliere la superflua vanità...
...in un assenzio blu.