...oggi ho ritrovato su di un vecchio foglio ingiallito questa poesia, erano gli anni '80 :
"Concedimi il tuo sguardo, la tua parola, il tuo affetto.
Se non ti comprendo, ripetimi il tuo comando, senza ira, senza picchiarmi.
Dammi acqua pura e cibo modesto, chiedo solamente gli avanzi della tua mensa o un tozzo di pane.
Mettimi in un angolo al riparo dei venti e della pioggia e fa che conosca il sole.
Anche se debbo star legato fa che la mia catena sia lunga e mi permetta il movimento.
Per premio concedimi qualche volta la libertà fra l'erba che è la mia medicina.
Affidami solo alle persone che conosci e che stimi.
Mettimi il tuo nome sul collare e l'indicazione della tua casa perchè, se io mi smarrissi possa esserti reso e non finire in mani spietate.
Non cacciarmi mai se divento vecchio e malato o se non ti posso più servire.
Se non puoi curarmi o tenermi, procurami tu stesso una buona morte, dopo l'ultima carezza.
Un Cane."
"Concedimi il tuo sguardo, la tua parola, il tuo affetto.
Se non ti comprendo, ripetimi il tuo comando, senza ira, senza picchiarmi.
Dammi acqua pura e cibo modesto, chiedo solamente gli avanzi della tua mensa o un tozzo di pane.
Mettimi in un angolo al riparo dei venti e della pioggia e fa che conosca il sole.
Anche se debbo star legato fa che la mia catena sia lunga e mi permetta il movimento.
Per premio concedimi qualche volta la libertà fra l'erba che è la mia medicina.
Affidami solo alle persone che conosci e che stimi.
Mettimi il tuo nome sul collare e l'indicazione della tua casa perchè, se io mi smarrissi possa esserti reso e non finire in mani spietate.
Non cacciarmi mai se divento vecchio e malato o se non ti posso più servire.
Se non puoi curarmi o tenermi, procurami tu stesso una buona morte, dopo l'ultima carezza.
Un Cane."
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