sabato 5 dicembre 2009

Ss 163






...km di asfalto che uniscono Vietri sul mare a Cetara, km che negli ultimi 4anni avrò percorso migliaia di volte, parte di quei 60.000km vissuti con le mie bimbe...ma l'altra sera dopo quel lungo rettilineo che porta al ponte e alle due curve sulla sinistra c'era una variante, il buio questa volta era sull'asfalto, non era un pensiero, uno stato dell'animo o un periodo della vita, ma un nero reale, non astratto, che si è fatto assaporare un istante prima, solo per distrarmi e sbeffeggiarmi per poi trascinare me e la mia bimba nella sua cattiveria..e quando credevo di essermelo lasciato alle spalle, proprio in quell'istante è tornato e le sue mani nere ci hanno tirato giù, un attimo forse più e non ricordo il contatto con l'asfalto ma solo un rotolamento e il freddo umido dell'erba, lo sguardo che seguiva lei mentre era prossima ad impattare nel muro di roccia...un CRAK che non è una carena che si spacca ma il cuore che si spezza...mi guardo intorno, a pochi cm da me il paletto della segnaletica e un pò più in là il muro, la mia bimba è come se mi avesse lanciato via sull'erba prima di proseguire la sua scivolata, poi le le altre moto che si fermano, il freddo che ti prende la schiena e fà balbettare, la sera che cala, numeri che non riesci a digitare sulla tastiera del cell, risposte in automatico date a domande di sconosciuti, la voglia di sentir accanto le persone che ami, e il gelo di una sirena che questa volta sai che vien x te...il resto è ciò che vivo in questi momenti a freddo, un ginocchio da recuperare, delle stampelle che mi fanno essere la brutta copia del Dr.House, e il mio pensiero fisso a lei da rimettere sull'asfalto come se nulla fosse accaduto...una brutta esperienza si, ma che fà da cornice ad un quadro ricco di umane pennellate , preziose, ricche di significato, che si materializzano in angeli, persone che mi son state accanto sia in quel momento di smarrimento e dolore sia dopo, che fossi fortunato era risaputo, il tutto è accaduto il giorno 3, il mio numero, e gli angeli erano lì ad evitare il peggio...se fossi scivolato nella prima curva avrei fatto un volo di 6metri giù nel fiume e dove son caduto potevo farmi male seriamente nei paletti della segnaletica o nella peggiore delle ipotesi nel muro, invece ho fatto "canestro" nell'unico spazio di 2metri libero ed ora mi dicono che ho uno stile nell'affrontare questa situazione, che l'ho presa bene...potrei lamentarmi? potrei essere arrabbiato? potrei angosciarmi o deprimermi? no di certo..come non ho paura di rimettermi in moto anzi la bramo più di prima, mi prendo tutto il tempo per rimettermi in piedi sulle mie gambe e sulle gomme la mia piccola, poi insieme questa volta passeremo nuovamente sulla Ss 163 e quando ci lasceremo alle spalle quel tratto di strada allora sorriderò sotto al casco e stringendo le gambe al serbatoio sussurrandole nuovamente "hey okkiblu portami lontano da qui .."
..è proprio vero:" Motociclisti strana ma meravigliosa gente"! ;D

6 commenti:

  1. mi riconosco in tante cose che scrivi.
    solo i luoghi e le persone con cui hai interagito sono doviversi.
    ma la tua reazione a questo stop improvviso non mi stupisce e nemmeno mi sorprende.
    perchè in certi frangenti siamo troppo simili.
    ritornerai in sella, più forte e saggio di prima nonostante questo imprevisto non sia accaduto per colpa tua.
    :)

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  2. Rimettiti con calma per tornare ancora là con la tua bimba..

    e tutto sarà passato ;)

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  3. Caro dav, credo che ognuno possa riconoscersi nelle mie parole xchè alla fine siam tutti simili noi centauri, tu di più xchè sei il riflesso nello specchio del mio essere e viceversa..dopo una reazione positiva (fin troppo) stò cercando di ritrovare quel marco di un paio di anni fà, mi farebbe comodo la sua rabbia...stò cercando di perdermi e ritrovarlo, son stanco di quello attuale ;D

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  4. ..Niebla..aspettavo un tuo commento anche se molto probabilmente non sei la persona che penso, anzi non lo sei di sicuro..però va bene uguale..se potessi ora ci tornerei anche con le stampelle in quel punto, mi siederei sul muretto e attenderei giorno e notte il passare del tempo, poi ritornerei a prendere la mia bimba..xchè come hai scritto te in quel punto tutto sarà passato..grazie ;D

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  5. Credo di essere nessuno, ho incontrato te e Unicum per caso..
    La presenza di "Marco" però è qualcosa che mi perseguita ovunque ahimè.. :D

    L'unica cosa che so è che tenacia e fiducia pagano.. Sempre.
    La rabbia no.

    Io sto cercando di imparare.
    E tu, se puoi, usa l'attesa a tuo favore.
    Come nn so fare io..

    Happy Fuckin' Xmas, ragazzi.

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  6. ...e da bravo fermone, leggo solo ora il tuo commento, sono ingiustificabile...

    ...ho fatto dell'attesa un punto di forza, leggo il tempo, ne ammiro le sfumature e ne accarezzo i contorni, la rabbia scorre veloce senza attraversarmi, a volte è solo un fotogramma di una pellicola, della quale interpreto ma non rivedo...

    ..in questi giorni la tenacia/caparbietà mi ha fatto mordere la speranza, ed ora che sono quasi al termine l'attesa sembra ancora più ardua, ma ho ancora tempo per restare in questa foresta prima di incamminarmi nel nuovo viaggio ;D

    ..non conosco chi sia la tua persecuzione Niebla e non immagino cosa possa essere per Te..ma sò di certo che tu non sei Mrs.Nessuno ;D

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