martedì 2 febbraio 2010

...ogni 5 minuti è diverso da se stesso!




..nel tratto tondo dei passi
poca la differenza
tra un prima ed un poi,
qualcosa si perde al suolo,
solo piccoli particolari
che generano ad ogni ritorno
un nuovo partire
e infrango le barriere del tempo,
regalandomi un ulteriore abbaglio
e sull'ultimo sbaglio
ci sarà sempre un sorriso
che non saprà mai
completamente appartenermi,
ma che ricomporrà quel paesaggio,
in cui non si teme il rombo
cupo del tuono che rompe la pace.
Ogni cinque minuti scorgo
vette onnipotenti, dove
al di là della mia immagine
si incontrano parole,
che nel tempo aggiogano i corpi,
maschere sovrapposte,
come proposte nascoste.

Si và dove il tempo
a volte si sgrana...

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