martedì 2 febbraio 2010

Alcova di parole



Tra le folate di freddo ,
il mio brivido corre senza respiro
nel bagliore di un cielo limpido ritrovato,
a volte i precedenti son come i successivi,
rimbombano presenti con simili domani,
il vuoto di memoria incontra l'amnesia,
credendo d'esser stati,
ma intanto è come un sia...
Si ferma la ragione,
frugando sull'immagine:
Perchè siam dove siamo,
se mai ci siamo stati?
Io guardo ma non vedo e non indico,
sposando quell'istante nel quale
mi specchio nell'acqua...
se fossi io a distrami dai sogni
e fantasie di scrittura?
Lascio l'anima a bagnare la notte e
a raccogliere la superflua vanità...
...in un assenzio blu.


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