martedì 10 novembre 2009

Vicolo della felicità.


..e guardandomi, finalmente capisco
quanto sia stato importante arrivare fin qui.

il tempo necessario
per esser cosi,
un sempre nel mai.

è solo restare qui che voglio,
qui tra le mani calde del tempo.

sono felice..

2 commenti:

  1. uhm.. non sono convinto che il perdurare della felicità sia un fattore determinante per sentirsi bene.
    che sia uno dei fattori più importanti è vero ma pensa solo che se non ci fossero i momenti difficili il ritrovarsi nel "vicolo della felicità" sarebbe un banale intermezzo.
    provando degli alti e bassi emotivi siamo più completi, possiamo apprezzare l'attesa, la sorpresa ed il perdurare effimero della felicità :)

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  2. ..infatti quel vicolo non è cieco ma "un sempre nel mai" dove proprio in quell'istante che ci si passa si vorrebbe essere inghiottiti e restare lì x sempre pur sapendo che si passa oltre e non può durare per questo come scrivi te "effimero"..penso che non ci sia un solo vicolo della felicità, ma che se ne incontrino tanti dopo vie tortuose, tutti diversi e con le loro caratteristiche, per questo la felicità ha varie fonti da dove attingere...

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