domenica 1 febbraio 2009

Eclettiche storie...


Eclettiche storie di esilaranti passioni,
viscerali e sconvolgenti,
torbide di pura innocenza,
socialmente sobrie e segretamente incoscienti,
nate discretamente, chissà dove,
per poi morire furibonde e soffocate
dall'eternità di paure insane.

Maledette e inadeguate razionalità,
che appaiono ancora come la prima e
forse unica, essenza della felicità.

Le impressioni, le sensazioni, i vuoti,
i timori dell'essere, i desideri sovrapposti,
parole logore e mancanze confuse,
che sono di questo effimero tempo,
l'altare pù alto del tempo.

Straordinarie luci di venti,
inesorabili caldi notturni,
palpebre che palpitano a stento,
grandi e scure, dilatate ovunque,
violentate da rossi, che sono mediocre
apparenze dei grigi,
sapori insipidi dagli odori collassati,
trasgressioni all'incanto, per carni deboli,
già tumulate ingloriosamente in uno spesso
strato di volgare indifferenza.

Volo desolato di fragilità,
in questo coma bianco.

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