mercoledì 3 agosto 2011

A me

Cosi sul filo, il corpo, le ali, dimenticati nella materia...chiedimi perchè sono ancora qui...chiedimi perchè ho paura di rilanciarmi nel vento...
Nella casa del tempo riordino i passi di un viaggio giunto al termine e un giorno quando la mano non sarà più ferma per scriverti mi dirai cos'hai nel cuore...sottovoce, senza dubbi, in quel limite prezioso.
Attimi artefatti, stillati da un frivolo languore, povero e disfatto come un'incrinatura sottile...
Canti di nebbia e cuori pulsanti di uomini fantasma e navi naufraghe...carezze su visi di angeli divenuti demoni in eterno.
Ci sono vie e dimensioni per dar tonalità a quella polvere di diamante nel sangue.


...non ho anima quando annullo l'attesa, perchè il tuo nudo specchiarti nella mia anima, dà al mio corpo un vestito  di acqua...

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