martedì 5 luglio 2011

Vita che oggi sei bugia


La terra specchiava una luce appesa agli occhi, che avvicina le ore nel silenzio di noi...sottosuoli dipinti e acqua dolce, sospesa distrazione...dormi, dormi celato posto, in un lago senza rive e senza sponde, mentre l'ora racconta la sua favola...una sola goccia di buio nel tramonto e poi la luna...ora che mi è concesso un giorno e poi una notte, nel divampar dell'anima il cielo si spegne...tu che sei poeta, parlami dell'assoluta frenesia senza ritorno, che cercasti in ogni giorno...un giorno forse non scriverai più, adagiando te stesso sul quel foglio bianco...ora non più è leggero il tuo cammino, ascolta il domani in un carillion di battiti ubriachi...

...a letto senza cena cuore.

2 commenti:

  1. a volte non serve essere scrittori per comunicare, bata il liguaggio del corpo.
    e se quell'essere disteso fosse un modo ... diverso di scrivere??
    ;)

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  2. ..me lo stò chiedendo..e tu interpreti sempre alla perfezione...ecco con te non ci sarebbe bisogno di alcun scritto :) qui ho parlato allo specchio che non mi riflette più...o non riflette più quello che ero dato che per l'ennesima volta mi devo ricostruire...unica cosa certa è che sono in forma smagliante seguendo una dieta bella ristretta ahahahahhha ;)

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