martedì 4 gennaio 2011

Vestizione...(2/3)

Mi siedo oltre la nuvola che annienta i miei pensieri...da un lento cammino inizia la ricerca dell'arrivo...la vestizione è qualcosa di carnale, pelle su pelle...meticolosa arte del gustare ogni piccolo gesto, anche la regolazione millimetrica di uno strappo o la chiusura lenta di una cerniera, il calar della visiera è una cerimonia parsimoniosa...un atto elegante di rarefatta sensualità, come se i sentimenti più profondi venissero espressi con estremo pudore, senza per questo essere meno intensi...una poesia della passione che accende il corpo e l'anima...un rito antico per moderni cavalieri...un'anima sola in due corpi che li fonde in un'unica essenza, mentre lo spazio cambia il cuore ritrova il suo altare...gesti che nascondono luce, nutrendosi di tuoni...il compiacersi di occhi vanitosi nel riflesso di quella sagoma...dentro al mio corpo ci sono io, perchè sono emozione, perchè il mio essere è!



2 commenti:

  1. certo che avresti potuto anche scrivere solo questo:
    me so messo la tuta, ho acceso la moto, me so fatto un giro, che figata!
    hahahahaha :D

    scherzi a parte, pianificare e scegliere il giorno e cosa indossare per uscire con le nostre cavalcature è un dolce pregustare sensazioni già conosciute eppur sempre nuove ed entusiasmanti.
    Eppure decidere in un fugace impeto, dato da mera dipendenza da quelle sensazioni, di uscire con "lei" da molto di più spesso...
    perchè magari esci e non sai dove andrai ma questo non ha importanza, che siano 5 o 500 i km percorsi poi a fine giornata ;)

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  2. ..avrei potuto, vero..ma sono un semplice/complicato e quindi dovevo esternare qualcosa che colmasse la tua fame e non deturpasse il senso ermetico ihihihih

    ..oggi sono "cattivo" , mi han tolto l'acqua mentre stavo a ridere di gusto sul termine "sgallettata" :P credo di avere un altro difetto fisico mmmmm il dito medio più lungo delle altre dita :D

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